mercoledì, novembre 08, 2006

Gli opposti coincidono

Gli opposti coincidono. Una forza pressochè sconosciuta e inspiegabile li attrae. Per fare qualche esempio: le automobili che valgono di più in assoluto sono: quelle d’epoca e dall’altro lato gli ultimissimi modelli. Altro esempio: molta della musica colta contemporanea è atonale, come atonale è la musica più antica (il Gregoriano per esempio). Cioè: in mezzo ci sono stati secoli di tonalità: è come se in un certo senso ora si fosse chiuso un cerchio. E di cerchio si tratta anche quando si parla dei colori caldi e dei colori freddi: il colore più caldo in assoluto, in questo cerchio è affiancato a quello più freddo in assoluto senza soluzione di continuità: i due sfumano l’uno nell’altro, senza un passaggio brusco. Gli opposti coincidono anche se diamo un occhio al globo terrestre: Polo Nord e Polo Sud: entrambi dominati dal ghiaccio. Oppure: sia sulle cime più elevate, sia negli abissi marini più profondi, c’è quasi assenza di vita. D’altra parte meno per meno fa più, e non un meno più grande. E il poligono con più lati possibile finisce per coincidere con una figura geometrica senza lati del tutto: il cerchio. E che dire di un’assemblea di mille persone che parlano tutte contemporaneamente: non si capisce forse tanto quanto un'assemblea composta da zero persone? Troppo = niente. E che dire del detto “Genio e sregolatezza”…abbastanza esplicativo già di per sé. E che dire dei beduini del deserto che per sfuggire al sole impietoso si coprono quasi completamente con abiti molto pesanti come la lana? Non è quello che fanno coloro che hanno molto molto freddo? ….E si potrebbe continuare all’infinito.
Dunque gli opposti sono fatti della stessa pasta, sono fratelli gemelli. Ma orgoglioso l’uno come l’altro di essere quel che è, mai ammetterebbe di essere come l’altro: il Polo Nord si guarderebbe bene dal dire: “Sostanzialmente sono come il Polo Sud”. E una Fiat Topolino si autorottamerebbe piuttosto di dire che il suo valore è pari a quello dell’ultimo modello della Porsche. Ognuno dei due opposti è orgoglioso di sé perché è consapevole di ricoprire la posizione di estremo, il chè è difficile da raggiungere e più che altro da mantenere. L’estremo a volte è scorbutico perché in fondo agli abissi marini come anche in cima all’Everest la vita non è facile: nel primo caso deve convivere con una pressione pazzesca; nel secondo con un'aria molto molto rarefatta. E si pensi al poligono con infiniti lati: che fatica sarà dover badare a tutti quei lati e quegli spigoli…ben altra cosa la gestione di un triangolo! Cioè: “Fare i duri costa caro” come recita il titolo di una canzone dei Timoria. Ma comuque sia, l’estremo ha dei meriti e anche qualche soddisfazione: per esempio è considerato un faro da chi gli sta accanto e non è un estremo: per esempio il rosso è considerato un faro dal giallo, e il blu lo è per il verde.

256 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 256 di 256
Anonimo ha detto...

Forse uno dei personaggi televisivi più popolari in Italia, Lupin ha avuto la ventura di avere ben tre serie animate, a ciascuna delle quali è stata associata una diversa sigla. La prima sigla, legata alla prima serie "giacca verde" del 1971, è forse una delle più belle canzoni associate ad una serie e non c’entra nulla col personaggio: Planet O. La terza, in piena era mediasettiana post-tv private, è associata alla mediocre terza serie "giacca rosa" del 1983, ed è nota come Lupin l’incorreggibile Lupin. La seconda, che tratteremo in questa sede, è il celebre valzer di Lupin, cantato dall’orchestra Castellina Pasi, ed è famosa come "Lupin fisarmonica", e accompagna la seconda serie "giacca rossa" del 1978.
"Castellina Pasi", contrariamente a quanto molti credono, non è il nome di una signora ma di un gruppo di liscio fondato negli anni ‘60 da Roberto Giraldi, in arte Castellina, e da Giovanni Pasi. Tale orchestra si è trovata in competizione coi Cavalieri del Re per la sigla di un cartone animato che probabilmente è diventato assai più popolare del previsto, e fortunatamente ha vinto.
La musica è di Franco Micalizzi, autore di altre sigle tra le quali Gordian, Trider G7 o Ufo Diapolon, mentre i testi sono del celebre Franco Migliacci, le cui virtù abbiamo già narrato parlando di Heidi.
[...]
http://www.xxmiglia.com/?m=200605

Anonimo ha detto...

a tutti e tutte le persone che mi hanno pensato e che non vedrò prima del 2007 BUON ANNO

A ha detto...

La mossa dell'ortocentro paziente

Anonimo ha detto...

la mossa dell'ipotenusa applicata al push up

Anonimo ha detto...

l'uomo dovrebbe nascere al rovescio x capire questo mondo al diritto

Anonimo ha detto...

Semina il tuo coraggio,i tuoi slanci,il tuo sorriso,la tua dedizione x quelli che rallentano il cammino.Fa tutto quello che il mondo ha timore di fare

Anonimo ha detto...

-E' meglio accendere una piccola fiamma,che maledire l'oscurita'

-Se chiuderai la porta ad ogni errore,anche la verità resterà fuori

-Accontentati di camminare a piccoli passi, finchè nn avrai gambe x correre e ali x volare

Anonimo ha detto...

Il mondo è fatto a scale,ma i furbi prendono l'ascensore

Anonimo ha detto...

Chi cammina sulle impronte di un altro,nn lascia traccia

Anonimo ha detto...

Quando un ex calciatore e un ex velina divorziano,si prevede che i loro rispettivi avvocati....vivranno tutti e due felici e contenti

Anonimo ha detto...

scusa nando maaa...bagus?

Anonimo ha detto...

czesc
greetings for You and Evan
... we see in Poland

Anonimo ha detto...

duemilasei.
Il paese delle lumache, dove gli adulti non possono entrare.
Un ciuccio.
Il circolo gutturale.
Una chiacchierata troppo profonda per vederne il fondo, da soli, fino a notte fonda, al ristorante messicano.
La notte a Paitone.
Un tramonto a Parco Po con Giulia su una panchina.
La Lety.
Baratta.
Il coloniale.
I galletti con la nutella.
La cioccolata.
Un'amicizia speciale.

Buon anno a tutti.

Anonimo ha detto...

...
Eppure un sorriso io l'ho regalato
e ancora ritorna in ogni sua estate
quando io la guidai o fui forse guidato
a contarle i capelli con le mani sudate.

Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,
non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,
quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
se fu troppo sgomento o troppo felice,
e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,
da quale orizzonte sfumasse la luce.

E fra lo spettacolo dolce dell'erba
fra lunghe carezze finite sul volto,
quelle sue cosce color madreperla
rimasero forse un fiore non colto.

Ma che la baciai questo sì lo ricordo
col cuore ormai sulle labbra,
ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
e il mio cuore le restò sulle labbra.
...

(Fabrizio De Andrè)

Anonimo ha detto...

Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.

- Le passanti, De Andrè -

Anonimo ha detto...

Quest'anno sono successe talmente tante cose, e talmente strane, che non sono riuscita a viverle; o meglio... le ho vissute, ma non le ho metabolizzate. E tirando le somme, come fanno tutti i bravi masochisti ad ogni fine anno, mi sento come se non mi fosse successo nulla...
Pazzesco.
Eppure mi sento diversa rispetto a un anno fa... mah!

Anonimo ha detto...

-- Les Passantes --

Je veux dédier ce poème
A toutes les femmes qu'on aime
Pendant quelques instants secrets
A celles qu'on connait à peine
Qu'un destin différent entraîne
Et qu'on ne retrouve jamais

A celle qu'on voit apparaître
Une seconde à sa fenêtre
Et qui, preste, s'évanouit
Mais dont la svelte silhouette
Est si gracieuse et fluette
Qu'on en demeure épanoui

A la compagne de voyage
Dont les yeux, charmant paysage
Font paraître court le chemin
Qu'on est seul, peut-être, à comprendre
Et qu'on laisse pourtant descendre
Sans avoir effleuré sa main

A la fine et souple valseuse
Qui vous sembla triste et nerveuse
Par une nuit de carnaval
Qui voulu rester inconnue
Et qui n'est jamais revenue
Tournoyer dans un autre bal

A celles qui sont déjà prises
Et qui, vivant des heures grises
Près d'un être trop différent
Vous ont, inutile folie,
Laissé voir la mélancolie
D'un avenir désespérant

Chères images aperçues
Espérances d'un jour déçues
Vous serez dans l'oubli demain
Pour peu que le bonheur survienne
Il est rare qu'on se souvienne
Des épisodes du chemin

Mais si l'on a manqué sa vie
On songe avec un peu d'envie
A tous ces bonheurs entrevus
Aux baisers qu'on n'osa pas prendre
Aux cœurs qui doivent vous attendre
Aux yeux qu'on n'a jamais revus

Alors, aux soirs de lassitude
Tout en peuplant sa solitude
Des fantômes du souvenir
On pleure les lêvres absentes
De toutes ces belles passantes
Que l'on n'a pas su retenir


- Georges Brassens -

Anonimo ha detto...

Roxanne
You don't have to put on the red light
Those days are over
You don't have to sell your body to the night

Roxanne
You don't have to wear that dress tonight
Walk the streets for money
You don't care if it's wrong or if it's right
...

(sting)

Anonimo ha detto...

Compro il biglietto per londra e nelle condizioni leggo:

[... bla bla bla ...]
- Bagaglio a mano: 10 kg per passeggero (esclusi i neonati)
- Le dimensioni del bagaglio a mano non possono eccedere i 55 cm x 40 cm x 20 cm
[... bla bla bla ...]

mmmmmm...... ma il neonato è considerato bagaglio a mano?

Anonimo ha detto...

Bon, comprato il biglietto per Londra vado erroneamente a vedere il sito dell'Essential:

http://www.essential.lv/galleries/

e chissà come mi cade l'occhio sulle foto del primo di dicembre...

CAMBIO BIGLIETTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Anonimo ha detto...

pervertito.

Anonimo ha detto...

freddy mercury è veramente pazzesco.

Anonimo ha detto...

palù è malato... ihihih... si cazzeggia di brutto!!!

Anonimo ha detto...

Ti sei accorta di me
quasi per caso
quasi per caso hai deciso poi
di commettere un piccolo peccato
quando sei riuscita a farmi cadere
con la tua logica di calze nere
ti sei voluta prender gioco di me
ti sei voluta divertire
ed hai voluto vedere
fino a che punto potevi arrivare
fino a che punto mi potevi umiliare
fino a che punto mi avresti potuto anche cambiare
e sei riuscita a farmi credere che
tu fossi pulita
mentre in realtà giocavi solamente
spero che ti sia divertita
Certo è un peccato però sai
allora ero puro
allora forse avrei potuto anche amarti
davvero
e adesso invece non ci credo più
non credo più a niente
e la mia vita non la rischio più
per nessuno e per niente
Certo eri brava però tu sai
a fare l'amore
sembravi nata per farlo
ricordo bene
ricordo bene
ricordo bene
lo ricordo bene

Anonimo ha detto...

Lety, la grecia non è il paese dei balocchi!

Anonimo ha detto...

e l'Egitto lo è? ;-))

Anonimo ha detto...

Eppure mi sento diversa rispetto a un anno fa...

io mi sento diversa da un anno fa perchè sono diversa... e il fatto è che le ho sentite tutte una ad una le gocce di vita che mi sono scivolate sulla pelle. Alcune hanno lasciato una scia, altre hanno scavato a fondo, altre ancora sono semplicemente evaporate senza lasciare traccia.

Il bello di tutto questo è che adesso mi sento pulita, leggera, libera di scegliere!

^_`_^
= o =

Anonimo ha detto...

ma porca puttana! ma chi cazzo me l'ha fatto fare di mettermi in questa situazione di merda! Vaffanculo!!

Anonimo ha detto...

ma quando ci si sente sporchi, pesanti e chiusi nella gabbia della proprie incertezze? Quanto tempo ci vuole per venirne fuori!? Quanto?
E poi... fino a che punto la leggerezza e la libertà di scegliere, in certe situazioni, non sono negative?
Forse la soluzione sta nel tempismo, non nel tempo...

Anonimo ha detto...

non è detto che sentirsi sporchi, pesanti e chiusi equivalga ad esserlo...a volte le autopercezioni sono devianti

non credo che la libertà di scegliere escluda l'incertezza. direi piuttosto che è la capacità di scegliere (e l'abilità di farlo) a rendere più leggeri, in certi casi più puliti, senz'altro più liberi.

Eppoi il tempo è soggettivo, per favore non capitalizziamolo imponendoci degli obiettivi non nostri

Anonimo ha detto...

la verità è che la leggerezza è una conseguenza della libertà di scelta, e non il contrario, come a volte ci fa comodo pensare. Se si è liberi di scegliere allora ci si sente leggeri. Sentirsi leggeri, invece, non vuol dire sentirsi liberi di scegliere.
La scelta che non cambia le cose, che le complica solamente, è pesante.
La scelta vera, la chiarezza interiore, è leggera.

Anonimo ha detto...

esattamente a questo alludevo

^ ` ^
* o *
= . =

Anonimo ha detto...

scoprire l'esistenza di un qualcosa per decenni inseguito
stringerlo tra le dita come si stringe la pelle di una donna
assaporarlo tra le labbra come si bacia una donna,
ma solo quella che si ama,
e poi vederlo svanire senza che sia mai stato del tutto tuo
è qualcosa che lascia dentro un senso di inquietudine
e tormento che non lascia vivere.
immagino un maratoneta che si prepara per tret'anni alla gara
della sua vita... e finalmente, esanime, in ginocchio
davanti al traguardo, mentre con le dita sfiora la linea
bianca che ne delimita il traguardo... un destino beffardo,
crudele, improvvisamente fa si che quel traguardo si sposti
un po' più in là... si sposti di quei 50 metri che ora a lui,
per le "non" forze che ha sono insormontabili.
eppure è li, che arranca, che cerca di raccogliere le forze
residue che ha in se per non arrendersi, per non perdere il suo
sogno, e a nulla valgono i consigli di chi gli dice di guardare
altri traguardi, più facili e vicini, perchè non sono il suo sogno.
lui vorrebbe solo raggiungere quel traguardo per prendere con
se la donna che ama e andare con lei verso altri traguardi.
non più con la forza di due gambe ma di quattro, altri traguardi ai quali
non riesce a non pensare..
ma ora è li, sdraiato su quella striscia bianca senza fiato,
impotente, rimasto a terra quando credeva di aver dato il meglio
di se.
amare una donna perchè ha fatto conoscere il paradiso, che poi
si è perso? od odiarla proprio perchè l'ha fatto conoscere e poi
l'ha tolto?
c'è chi dice che già sono fortunato ad aver provato cose
che molta gente non prova in una vita intera, ma per me non è così,
per me quei momenti sono stati come le prime note di un capolavoro,
non di una canzone come tante, non di una ballata normale,
ma di un capolavoro... e se la vita è un miracolo, io non voglio
avvicinarmi a tanto, ma voglio solo credere al compimento
di un capolavoro, del mio capolavoro, forse di me non ci si
potrà ricordare più di tanto, non sono un artista,non sono nulla,
ma solo come una persona che ha lottato come nessuno mai
per il suo capolavoro.
c'è un dolcissimo film che si intitole "tutta colpa del paradiso"
.
...appunto.

Anonimo ha detto...

a m a r l a

Anonimo ha detto...

romeo la vita è bella perchè è breve...goditela e non lamentarti troppo se non sei riuscito ad ottenere il paradiso...rallegrati piuttosto di non trovarti in un inferno (reale e materiale com'è quello di tanti)...e poi magari girati verso davanti, perchè la vita è in là che scorre!!

Siccome diceva un saggio dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori... auguro a tutti di trovare il proprio letame in cui sguazzare e insozzarsi ben bene e prima o poi vedere il bocciolo di un piccolo fiorellino schiudersi finalmente!!

Anonimo ha detto...

punti di vista...

Anonimo ha detto...

Oh Romeo, Romeo. Wherefore art thou Romeo? ti ammiro.
io applaudirò fino a spellarmi le mani se riuscirai ad alzarti e raggiungere il tuo traguardo, e anzi magari quel traguardo camminerà verso di te. te lo auguro.
ma vieni a dircelo, o non lo saprò mai.

Anonimo ha detto...

addirittura un traguardo che cammina... piccolo bocciolo neo-maomettano?

;-)

Anonimo ha detto...

beh sarebbe bellissimo no???
un atleta a terra esausto e il traguardo che inizia a spostarsi verso di lui per fargli tagliare il traguardo...
;-)

(poi leggendo tra le righe quel che ha scritto "l'atleta romeo" quel traguardo ha delle gambe e un cuore che batte... quindi perchè no)

Anonimo ha detto...

... beh che quel traguardo fosse "vivo" risultava abbastanza chiaro ;-) ma da quello che dici un traguardo che si muove per essere tagliato, visto che si parla per punti di vista, io lo troverei alquanto masochista... l'atleta rantolante farebbe meglio a bersi un integratore, alzarsi e farsi una bella doccia, magari fredda, in modo da trasformare la sua scettica prospettiva in una prosduttiva (= prospettiva + produttiva)...

;-)))

A ha detto...

La mossa del termosifone incredulo

Anonimo ha detto...

io sono più incredula di un termosifone...

Anonimo ha detto...

questa mattina, dopo quattro notti insonni, o quasi, sono andata a fare gli esami del sangue. L'infermiera mi guarda e fa: "Ma ti senti bene?". E io: "non peggio del solito...". "Lo sai che stai in piedi solo perchè fa freddo?". "Ah sì?". "Vabbè, facciamo 'sto prelievo..."
....
braccio sinistro... non si trova la vena... trovata! ...non esce manco una goccia di sangue...
perplessità... "ma soffri di pressione bassa?"
proviamo col destro... stessa scena...
ho solo due braccia, che facciamo?
Riproviamo col sinistro!
dopo 20 minuti due provette erano piene...
sigh!
poi mi hanno rinchiusa in una stanza, su un lettino, di fianco a una collassata...
Intanto stava spuntando il sole.

Anonimo ha detto...

ogni giorno mi chiedo, con lo sguardo accigliato, grattandomi la testa: "ma dove sarà 'sto benedetto Paese dei Balocchi?"

Anonimo ha detto...

george harrison è pazzesco.

Anonimo ha detto...

Ciò che ci distingue in quanto esseri umani è la capacità di decidere e inventare azioni in grado di trasformare la realtà e noi stessi. traformare l'inerzia del corso delle cose dando le svolte che vogliamo. Tale predisposizione, che si chiama 'libertà', ha bisogno di una non indifferente virtù, il "coraggio", ed è insieme condanna e fondamento di ciò che consideriamo la nostra dignità raziocinante. Per capire che cosa s'intende con 'libertà', dobbiamo pensare allora a ciò che significa e comporta la capacità di scegliere. la libertà umana a volte sacrificata in nome di costrizioni che per la maggior parte delle volte fanno male solo a se stessi impedendo di vivere, e non bene alle persone benefciate dal sacrificio, arrecandole danni e falsi sollievi. la libertà invece sarebbe il nostro unico diritto. ci sono molti tipi di scelta da fare per affrontare meglio il nostro destino di uomini: vivere la verità e il piacere, vivere l'amore e la passione, vivere la politica e l'educazione civica, vivere la tanto sottovalutata virtù dell'umanità in quanto tale e l'umile accettazione della nostra voglia di cambiamento. Ben che vada vivremo ancora un po di decenni, non hanno ancora inventato l'elisir della vita eterna, che poi sarebbe l'elisir, secondo me, della "seconda possibilità" quindi alla fine del decorso del nostro tempo non vogliamo aver rimpianti. denti serrati e coraggio interiore, e che ognuno prenda le proprie svolte. se son dolci che sian dolci se son brusche che sian brusche.
mancava ancora il mio augurio per questo 2007. eccolo.

Anonimo ha detto...

ffiiaa

Anonimo ha detto...

la solitudine è mancanza d'ispirazione?

oppure è la creatività ad essere curiosità della vita?

non sarà che la tristezza è la coscienza di non avere fede?

ma forse la stanchezza è soltano il preludio alla pazzia...

-_`_-
= . =

Anonimo ha detto...

s o l t a n t o questo

Anonimo ha detto...

Min bêriya te kiriye
Bawerke min bêriya te kiriye...evîn.

Anonimo ha detto...

La sincerità è la culla dell'ispirazione.
La profondità ne è la fiamma.
La malinconia è il vento che la alimenta.
E' necessario essere molto sinceri, profondi, e un po' malinconici (come i combustibili) per essere artisti, e perciò ispirati e creativi...

e ogni tanto è necessario sussurrare "pazzesco" con una buona dose di autoironia...

Anonimo ha detto...

. . . p a z z e s c o . . .

;-)

Anonimo ha detto...

la mossa dell'autocelebrazione:
_Isdraele
_mussi di macchi (mucchio di sassi)
_LItFIBA
_abonimevole
_gongoRZOLA

Anonimo ha detto...

Dog Breath, In The Year Of The Plague è UN PEZZO PAZZESCO

Anonimo ha detto...

quand'è che andiamo a vedere l'orchestra bagutti?

Anonimo ha detto...

volevi dire GORGONZOLA?

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